Reggio Calabria è il capoluogo della regione. Una provincia ricca di storia e di opportunità per coloro che volessero scoprire un luogo lontano dai tradizionali percorsi turistici ma, proprio pe questo, di incontaminata bellezza.
Secondo le leggende Reggio Calabria venne fondata dal pronipote di Noè. Una città che entrò nei libri più famosi che narrano i miti e le leggende degli antichi greci. Una delle città più importanti della Magna Grecia a pochi chilometri dallo scoglio di Scilla. Reggio Calabria accolse la scuola dei Pitagorici, in fuga da Crotone e, per questo, divenne uno dei poli culturali e artistici, vocati anche alla scrittura e alla poesia, più rinomati di tutte le terre conosciute.
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Visitare Reggio Calabria significa quindi immergersi in secoli di storia, respirare le atmosfere eccentriche e leggiadre degli anni passati, ma anche guardare alla contemporaneità. Ecco come.
Cultura e architettura antica a Reggio Calabria: cosa visitare
La provincia di Reggio Calabria è tra le più ricche di siti archeologici e di bellezze. Su tutte ne spiccano due: il Castello Ruffo di Scilla e la Cattolica di Stilo.
Iniziamo proprio dall’antica Cattolica di Stilo: una chiesa Bizantina tra le più importanti e ben conservate d’Italia. Pensate che compare anche sulla filigrana del passaporto italiano, tra le prime pagine. I caratteristici mattoncini che ne compongono la struttura e le cinque cupolette che la caratterizzano, unite al panorama mozzafiato sul Mar Ionio che si ammira da qui, la rendono una delle mete che non possono mancare in un tour che attraversa la Regione Calabria.
Scendendo a sud ovest e cambiando costa, ad appena 20 km a nord di Reggio Calabria, troviamo invece il Castello Ruffo di Scilla, genius loci della cittadina resa celebre nell’Odissea di Omero. Scilla fu una delle città vedetta di fondamentale importanza per la difesa di queste coste e della popolazione che viveva nell’attuale Calabria. Il castello di Ruffo fu la prima fortificazione della rupe di Scilla che risale all’inizio del V secolo a.C. La fortezza, con il passare del tempo, acquisendo importanza strategica, venne trasformata in residenza della famiglia nobile e divenne quindi castello. Le modifiche che sono state apportate nel tempo sono numerose e oggi, nel Castello Ruffo di Scilla, compare anche un faro, visitabile. Una decisione presa perché la sua posizione a sfioro sul mare, proprio sopra una rupe, diventa oggi non tanto di difesa ma di segnalazione per le navi che arrivano da est.
Reggio Calabria: lo sport e la natura
Nominata Sport City nel 2023, Reggio Calabria è una delle province calabresi dove le attività fisica e sportiva la fanno da padrona. Sono tantissime le opportunità offerte ai turisti che, dal primo ottobre 2024, avranno l’opportunità di raggiungere la Regione con un volo in più. Grazie, infatti, alla Compagnia aerea Edelweiss, la Calabria e la Svizzera saranno a poco più di un’ora di viaggio. Un volo diretto Zurigo-Lamezia Terme collega infatti le due mete, accorciando distanze altrimenti complesse da coprire.
Inoltre, proprio per la vocazione sportiva della Regione Calabria, la compagnia aerea Edelweiss, sulla tratta Zurigo-Lamezia Terme, offre il trasporto dell’attrezzatura sportiva. Bici, kite surf, tavole da surf e tutto ciò che vorrete portare con voi, viaggerà in stiva gratis. Quale miglio occasione da cogliere per vivere a 360° le opportunità offerte dalla Calabria?
Le occasioni per gli sportivi sono numerose. Si passa dai trekking sul Monte Basilico (dove in inverno troverete anche la neve) alle passeggiate panoramiche lungo la Valle delle Grandi Rocce, passando per i tour in barca che vi permetteranno di scoprire le grotte marine naturali più blu che abbiate mai visto. Imperdibili le gite a Bagnara Calabra e Cala Janculla. Proprio qui si trova una zona protetta, lungo la Costa Viola, dove gli animali marini, i pesci e le tartarughe vivono e si riproducono incontaminate.
Qui un tuffo nel mare blu cobalto e una mattinata a fare snorkeling tra coloratissimi abitanti del mare, vi faranno apprezzare le bellezze naturali del sud della Calabria.
Reggio Calabria: l’enogastronomia profuma di bergamotto
Il suo profumo si libra nell’aria. Il suo sapore arricchisce pietanze e cocktail. Stiamo parlando di sua maestà il bergamotto. Un piccolo agrume, della dimensione di un mandarino che però si caratterizza per numerose qualità. In primis il suo profumo.
Ma andiamo per gradi: il bergamotto è una specialità calabrese DOP (di origine protetta) perché trova in questa provincia l’unico luogo al mondo in cui viene coltivato. Questo piccolo agrume si presenta in tre varietà: Femminello, Castagnaro e Fantastico.
Le prime coltivazioni intensive di Bergamotto risalgono al 1750.
Viene utilizzato in moltissimi modi ma non viene mangiato a crudo come succede per arance e simili. Il bergamotto è stupendo se spremuto, se reso olio essenziale o se lavorato come solo in Calabria sanno fare. I suoi utilizzi sono quindi numerosi e trasversali: si va dalla cucina alla profumeria. Il bergamotto DOP però, permette di beneficiare appieno dei suoi principi organolettici sotto forma di olio essenziale: un modo pratico anche per portarsi a casa, in valigia, un concentrato di profumo e benessere Made in Italy.
Risulta eccezionale per contrastare il colesterolo alto e combattere i radicali liberi, ha molteplici effetti benefici per la salute ed è anche per questo che fare scorta di bergamotto risulta sempre un’ottima idea.
Fresco viene utilizzato per preparare ottime marmellate, ma anche insaporire piatti tipici come pesce, pasta e riso oppure per aromatizzare the e cocktail.
La provincia di Reggio Calabria risulta quindi un’altra meta da inserire nel libro dei desideri, che permette di scoprire quanto variegata sia l’offerta della straordinaria Regione Calabria